Monday, March 11, 2019

حكاية خمس قطع ثياب ارتدتها نساء لإحداث تغيير

عندما ذهبت مذيعة الأخبار في كوريا الجنوبية، يم هوانجو، إلى العمل يوم 12 أبريل/ نيسان 2018، رمت رموشها الصناعية وعدساتها اللاصقة التي استبدلتها بالنظارات، لتحدث بذلك ضجة كبيرة على وسائل التواصل الاجتماعي.
كانت تتبع نمطا لوضع زينتها وكان مشابها لباقي مذيعات الأخبار في كوريا الجنوبية؛ ففي كل صباح كانت تمضي ساعة كاملة تضع مساحيق التجميل، لتعاني بعدها من عدساتها اللاصقة غير المريحة خاصة بسبب أضواء الاستوديو القوية، فكان عليها استخدام قطرة للعين كل يوم.
تقول المذيعة، ذات الـ 35 عاما، لبي بي سي: "نشأت وأنا معتادة على ما يعرف بنمط المذيعة في كوريا والذي يعني تصفيف الشعر على نحو مرتب جدا، ووضع مساحيق التجميل، وارتداء البدلات الرسمية الضيقة، والكعب العالي".
"لم يكن لدي خيار سوى اتباع معايير 'الجمال' تلك، لكنني شعرت دائمًا بعدم الارتياح".
لذا أمضت ثلاثة أسابيع وهي تفكر بمعضلة استخدام النظارات الطبية بدلا من العدسات اللاصقة.
في اليوم الذي اتخذت فيه قرارها، شعرت باستياء بعض من زملائها من فريق غرفة الأخبار، ولكن بعد أول مقابلة أجرتها مع الصحافة، دعم كثير من الكتاب خيارها، فقررت الاستمرار.
ما لم تتوقعه يم هوانجو هو أن قصتها ستجد صدى لدى نساء كثرات في شتى أنحاء العالم حتى بعد أكثر من سنة .
حيث كتبت امرأة مؤخرا على إحدى صفحات التواصل الاجتماعي الخاصة بالمذيعة : "شكرا على تحطيمك واحدة من التابوهات غير المرئية. لقد كنت المحفز لي؛ فأخيراً امتلكت الشجاعة لارتداء نظارات بعد سنوات عديدة من التردد".
حتى أن شركة الطيران الكورية الجنوبية (Jeju) رفعت حظر ارتداء النظارات الطبية المفروض على المضيفات.
وتنتشر في كوريا الجنوبية حركة كاملة تسمى "اتركن مشدات الخصر" حيث تحلق نساء شعر الرأس تماما ولا يضعن مساحيق التجميل كنوع من التمرد على معايير الجمال السائدة.
في أكتوبر/ تشرين الأول 2018، ألقت شرطة النظام العام السوداني القبض على المغنية السودانية، منى مجدي سالم، بعد صورة لها في حفل في العاصمة الخرطوم، انتشرت على وسائل التواصل الاجتماعي.
وماذا كانت جريمة منى؟ ارتداء بنطال. وما القانون الذي اتهمت بخرقه؟ الآداب العامة في القانون السوداني.
تعد الشريعة الإسلامية مصدا رئيسيا للتشريع في السودان، ولكن القرآن لا يتناول إلا توجيهات عامة بخصوص الثياب، لكنه يشدد على أهمية اللباس المحتشم.
ووفقا للقانون السوداني، كان من المحتمل أن يحكم على منى سالم بـ "40 جلدة كحد أقصى، أو غرامة مالية، أو كلتا العقوبتين"، لكن المحكمة علقت قضيتها.
كما أن نساء قد خالفوا القانون عند عدم ارتدائهن الحجاب، أو بسبب تسريحة شعر خاصة، أو لوضع الماكياج. والحالة الأخيرة تشمل رجالا وضعوا مساحيق التجميل في برنامج تلفزيوني عام 2010.
لكن منتقديه يصفون القانون بأنه يقمع النساء على وجه الخصوص.
ورغم أن القانون موجود منذ 28عامًا، إلا أنه لا يقدم تعريفا محددا للملابس غير المحتشمة، تاركًا تفسيرها لتقديرلشرطة النظام العام والنيابة العامة.
وتقول هيئات حقوق الإنسان إنهذا يعرض النساء للإساءة.
حاول صحفيون ونشطاء حقوق إنسان سوادنيون على مدى سنوات تسليط الضوء على هذا القانون، لكن قضيتهم لم تحظ بالاهتمام حتى تم إلقاء القبض على الصحفية والموظفة السابقة في الأمم المتحدة، لبنى أحمد حسين، عام 2009.
وفي جلسة المحكمة، اختارت لبنى حسين ارتداء نفس الملابس التي كانت ترتديها يوم ألقي القبض عليها.
تقول لبنى حسين لبي بي سي: "لسوء الحظ، بقيت نساء صامتات، رغم أنهن وقعن ضحية لهذا القانون، لأن المجتمع نفسه لن يتضامن معهن".
"لكن بعد قضيتي، ولأن وسائل الإعلام الدولية غطت القصة، حصلت على دعم نساء ومدافعين عن حقوق الإنسان، لتوعية الناس بأن النساء اللواتي اعتقلن بموجب القانون لم يكن في الواقع مجرمات بل ضحايا".

Thursday, September 13, 2018

Incendio di Villa Antona Traversi, l'erede della casata: "Ho perso tutto"/ FOTO

Meda (Monza Brianza), 6 settembre 2017 - "Ho perso praticamente quasi tutto. In una sola volta ho perso il mio lavoro e la mia casa contemporaneamente. Mi sono rimasti solo i miei familiari che fortunatamente non si sono feriti. Mi devo consolare con questo. La parte più artisticamente rilevante si è salvata".
Giovanni Antona Traversi, l’avvocato, è visibilmente scosso. In camicia con un giubino sportivo slacciato ci fa accomodare nella limonaia, la parte della villa che da sul giardino a semicerchio. Sprofonda piano in un divanetto appoggiato alla parete. "Il Comune di Meda ha emesso un’ordinanza di inagibilità che riguarda tutto il complesso. L’area dei tetti interessata dall’incendio è molto ampia: oltre 60 metri lineari che sono andati distrutti - ha spiegato l’avvocato, figlio del Conte Luigi morto per un malore nel 2014 -. Tutti quelli che erano presenti in casa si sono salvati: io, mia moglie, i miei due figli e mia mamma, (Donna Federica, ndr)". "L'incendio ha interessato la parte nord dell’edificio, dove ha una forma ad elle. Bruciato il tetto della parte frontale della villa che era l’abitazione mia e della mia famiglia. Poi la parte orientata a nord, quella che si affaccia sul chiosco, che invece era sostanzialmente poco utilizzata - ha raccontato ieri mattina prima di mezzogiorno l’erede della storica casata medese - La parte più importante della Villa, cioè la chiesa di San Vittore, la sala del Coro e l’archivio del Monastero si sono salvati, tutti i documenti sono stati messi in sicurezza e anche il museo Giannino Antona Traversi, non ha subito danni perché era dalla parte opposta rispetto all’incendio".
Sul volto e sul corpo delle ultime 24 ore: le più lunghe della sua vita. È visibilmente distrutto. Il suo tono di voce e calmo e pacato, come se si ormai rassegnato dall’inevitabile disgrazia che gli è caduta addosso. Dalle maniche della giubbino si notano le mani fasciate. Nell’incendio ha riportato ustioni di secondo grado alla mano sinistra e al polso destro, ancora coperte dalle bende. "Questa notte sono stato sveglio. Ho seguito i lavori. I miei familiari hanno dormito da amici e conoscenti. Come proprietà stiamo valutando i danni per vedere. Sono case talmente grandi che anche fare delle stime è difficile. Adesso si tratta di mettere in sicurezza: rimuovere le macerie e la parte dell’edificio interessata dall’incendio che si traduce nel rifare i tetti, soprattutto in vista dell’arrivo dell’autunno – ha sottolineato Giovanni Antona Traversi – La casa appartiene alla mia famiglia dal 1836. E quello che ha fatto più danni sono io. Di tutte le generazioni precedenti l’impatto peggiore ce l’ho avuto io. Non so quanto camperò ero in questa casa da soli tre anni. Cercheremo di rimetterci in carreggiata. Venerdì c’era un matrimonio e salta tutto". Anche l'imminente manifestazione di Ville Aperte non potrà vedere la villa mesede come una dei fiori all’occhiello degli eventi dedicati alla scoperta delle più belle dimore storiche del territorio. "Non abbiamo ancora idea di cosa sia successo. Le cause dell’incendio dovranno essere accertate – ha continuato l’avvocato – I danni sono ingenti perché è crollato tutto il secondo piano del lato: sono crollati i soffitti dell’interno piano, le murature hanno retto e quindi la sagoma dell’edificio si può considerare intatta. E' la parte di tetto che è completamente crollata".